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Alfonso D'Ambrosio

L'Istituto Comprensivo di Lozzo Atestino è una scuola pubblica che coinvolge i propri alunni e alunne in un percorso formativo dall'infanzia alla scuola secondaria di primo grado.
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Contesto educativo
La principale criticità relativa al contesto di appartenenza dell’Istituto è quella della deprivazione sociale. Risulta particolarmente sofferta dalla comunità l’assenza di un adeguato sistema di trasporto e rete di servizi, in particolare di natura culturale, offerti alla comunità locale. Da ciò deriva un alto tasso di abbandono scolastico e la difficoltà dell’Istituzione scolastica di creare una rete comunitaria solida. Ulteriore questione affrontata dalla dirigenza è stata quella dell’ Inclusione, che viene concepita in un’ottica globale rivolta a tutti gli individui che popolano l’ambiente scolastico.
Un’altra sfida importante è stata quella di introdurre e diffondere il concetto di educazione all’aperto in Italia. L’Asilo nel Bosco e l’Asilo del Mare hanno rappresentato un cambiamento radicale, proponendo ambienti educativi alternativi che sfruttano le risorse naturali e stimolano l’apprendimento attraverso l’esplorazione e l’interazione diretta con l’ambiente.
Recentemente, la sfida di si è evoluta verso lo sviluppo dei patti educativi di comunità, un approccio collaborativo che coinvolge scuole, famiglie, amministrazioni locali e varie istituzioni. Questi patti mirano a creare un sistema di apprendimento diffuso, che valorizza le risorse del territorio e rinforza i legami sociali, con l’obiettivo di combattere la povertà educativa e promuovere un’educazione alla sostenibilità.
Strategia d'innovazione
Con l’intento di far fronte alle problematiche relative l’abbandono scolastico e l’assenza di opportunità ludico-educative destinate alla comunità studentesca, la dirigenza ha adottato una strategia d’innovazione volta all’integrazione di ogni bambino nell’ambiente scolastico. A tal proposito si è istituto il Parlamento dei bambini, con l’intento di renderli co-protagonisti di ciò che accade nella scuola, attraverso un coinvolgimento proattivo dei soggetti nel delineare gli interventi da operare nell’Istituto. La strategia d’innovazione si è inoltre fondata sul rinnovamento degli spazi informali, l’introduzione di curriculum personalizzati e della votazione aperta, la creazione di club nella scuola media – distinti per complessità e livello di accessibilità- , nonché la stipulazione di patti educativi di comunità. I “Patti educativi di comunità” sono utilizzati come strumento operativo per rafforzare la relazione tra famiglie, scuola e territorio, attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale; tutti gli attori in campo si impegnano a valorizzare e mettere a sistema tutte le esperienze e le risorse del territorio (per contrastare le nuove povertà educative, la dispersione scolastica, il fallimento educativo di un’alta percentuale dei giovani). Tramite i patti di comunità, l’Istituto ha aperto le sue porte alle imprese, rendendo accessibili gli spazi dell’Istituto in cambio di opportunità offerte agli studenti.
 
In aggiunta a ciò, Casertano ha assunto un ruolo attivo nella formazione e nella divulgazione delle sue idee e pratiche innovative. Ha viaggiato ampiamente, sia in Italia che all’estero, condividendo le sue visioni e ispirando altri educatori ad esplorare approcci alternativi.
Impatto, documentazione e replicabilità
Il RAV fornisce una rappresentazione della scuola attraverso l’analisi del suo funzionamento , al fine di individuare l’impatto delle azioni intraprese e delineare un piano di miglioramento. Viene inoltre attribuita importanza al valorigramma come strumento per la valutazione dell’impatto sugli ambienti di apprendimento, la formazione e la tecnologia. Particolarmente valorizzata risulta la sfera della comunicazione e scambio tra l’istituzione scolastica e familiare, attraverso un aggiornamento costante delle famiglie tramite web (canale Telegram e newsletter).
Oggi si occupa anche di formazione per docenti e dirigenti scolastici, con all’attivo oltre 6 mila ore come formatore , oltre 13 mila docenti formatisi con lui sui temi del tinkering, robotica educativa e making.
 
Nella scuola che dirige ha realizzato oltre 40 ambienti di apprendimento innovativi, con visiting, ogni giorni, di docenti e dirigenti scolastici da ogni parte d’Italia.
Tipo:
Leader
Città:
Padova
Parole Chiave:
competenze trasversali

cooperazione

territorio
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